Volete tornare ad avere un sorriso splendente ma il diabete vi crea problemi? Esiste una soluzione per risolverli.

Gli impianti dentali sono dispositivi con cui si effettuano i trattamenti di implantologia al fine di ricostituire la funzionalità masticatoria, estetica e fonatoria di un paziente.

Gli impianti dentali, infatti, hanno come obiettivo primario l’andare a sostituire uno o più denti mancanti con delle protesi che simulano i denti originali.

Sostituire dei denti che sono andati perduti, magari caduti a causa di carie problemi gengivali, o perché sono stati estratti, è fondamentale per ristabilire la funzionalità masticatoria ed estetica della dentatura del paziente.

LE FASI

Nella prima fase avviene l’inserimento delle viti, realizzate in materiali quali ad esempio il titanio. Successivamente, se possibile, verrà fatta una radiografia per controllare il corretto andamento del processo di osteointegrazione e, dopo 4 o 5
mesi, verrà scoperto l’impianto e verrà messa una vite di guarigione per completare il processo di osteointegrazione.

Se non si presentano fenomeni di rigetto, il dentista provvederà a prendere l’impronta della dentatura del paziente attraverso un’impronta dentale digitalizzata per preparare la corona dentale. Una volta inserita la corona dentale e dopo averne controllato l’esattezza, verrà collegata e fissata in maniera stabile alla vite in titanio.

Tempo fa si sconsigliava di procedere alla realizzazione di impianti su pazienti diabetici e il diabete veniva considerato una patologia controindicata per gli interventi di implantologia. Oggi, invece, non è più così, ma le precauzioni da prendere comunque restano.

Come vengono effettuati gli impianti dentali nei pazienti diabetici? Cosa bisognasapere e quali precauzioni seguire?

LE PRECAUZIONI

Il diabete, dunque, non è una patologia che rende l’implantologia impossibile, ma di sicuro richiede qualche precauzione in più rispetto ad un soggetto che non ne è affetto.

Ormai, grazie ai progressi dell’odontoiatria, anche a un paziente affetto da diabete può essere inserito un impianto, ma è importante che il diabete sia sotto controllo e non vi siano controindicazioni. Perciò, prima che un paziente diabetico si sottoponga a un impianto dentale è fondamentale che consulti il proprio medico curante e anche il proprio odontoiatra.

Detto ciò, i rischi che presentano gli impianti dentali nei pazienti diabetici possono essere ridotti attraverso una serie di raccomandazioni. La problematica maggiore che viene riscontrata in questo caso, infatti, è un aumento del tempo necessario alla guarigione a seguito dell’intervento a cui si aggiunge il rischio di infezioni che possono comportare la mancata integrazione dell’impianto nell’osso.

Per questo motivo, i pazienti affetti da diabete, prima di sottoporsi a un intervento
di implantologia dovrebbero:

• misurare con costanza il livello della propria glicemia
• seguire una terapia antibiotica per scongiurare infezioni
• effettuare un’igiene orale approfondita sia prima che dopo l’inserimento
dell’impianto

Successivamente il paziente diabetico a cui è stato inserito l’impianto dentale dovrà recarsi con regolarità dal proprio dentista per sottoporsi a scrupolosi controlli e alla consueta igiene orale professionale raccomandata.

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