Lavare i denti è un gesto quotidiano, un’abitudine appresa in giovane età, che si rivela fondamentale per mantenere in salute la nostra bocca. Infatti, per avere denti e gengive sani, occorre non solo lavarsi i denti e farlo con cura e regolarità, ma anche sapere come farlo.

Lavare i denti, quali sono gli errori più comuni

Tra gli errori più comuni troviamo senz’altro l’utilizzo scorretto dello spazzolino tradizionale. Lo spazzolino da denti è senza dubbio lo strumento più utilizzato e anche il più importante per rimuovere la placca batterica e i residui di cibo, scongiurando così la formazione di tartaro e carie.

L’errore più comune che riguarda lo spazzolino è senza dubbio la spazzolatura. La spazzolatura dei denti, infatti, deve seguire un andamento ben preciso per non rischiare di favorire la recessione gengivale e varia a seconda dell’arcata interessata. In quella superiore occorre spazzolare dall’alto verso il basso, in quella inferiore l’opposto, ovvero dal basso verso l’alto prendendo in considerazione anche la gengiva nello spazzolamento poiché la placca batterica si forma anche a livello gengivale. Il verso di spazzolatura è molto importante, perché se si spazzola male e magari anche con troppa energia, non solo si rischia di infiammare le gengive e non pulire bene gli spazi tra un dente e l’altro, ma si può favorire appunto il ritiro delle gengive.

Fondamentale poi cambiare lo spazzolino ogni 3 mesi: uno degli errori più frequenti è, infatti, mantenere lo stesso spazzolino per periodi di tempo più lunghi. A lungo andare, le setole si consumano e rovinano, vanificando l’operazione di pulizia.

Se invece si preferisce utilizzare uno spazzolino elettrico, la testina dello spazzolino deve essere posizionata in modo tale che, durante il movimento spazzoli sia la gengiva che la superficie dentale. Lo spazzolino non deve essere premuto sul dente e la gengiva e non deve essere effettuato nessun tipo di movimento. La pulizia dei denti è data dalla forza  creata dalla rotazione dello spazzolino. Fondamentale non esercitare alcuna pressione poiché rispetto agli spazzolini manuali risultano più aggressivi.

Altro errore molto comune? Senza dubbio non utilizzare il filo interdentale, strumento indispensabile per tutti, ma ancora di più per chi soffre di sovraffollamento dentale o ha denti storti. In questi casi, infatti, è più difficile arrivare a pulire efficacemente gli spazi interdentali e, senza l’utilizzo del filo interdentale, si rischia di favorire l’accumulo di placca e tartaro con tutte le conseguenze del caso, ovvero infiammazioni gengivali e carie.

Lavarsi i denti ogni giorno non significa mettersi al riparo da problemi dentistici di qualunque tipo, ma allontana il rischio di sviluppare carie ed altre patologie legate ad un’igiene orale carente. Sedute periodiche di igiene dentale e controlli regolari dal proprio dentista di fiducia, infine, permettono di mantenere e monitorare una dentatura sana.

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