La paura del dolore, molto spesso, è uno dei motivi principali che spinge i pazienti a non ricorrere all’implantologia dentale, precludendosi così la possibilità di risolvere in maniera efficace i loro problemi di mancanza di denti. Infatti, la paura degli impianti è molto diffusa perché i pazienti hanno paura di avvertire dolore, sia durante l’intervento chirurgico che nel decorso post-operatorio.
Ma l’implantologia dentale è veramente dolorosa?
Dobbiamo considerare che l’implantologia è un intervento chirurgico a tutti gli effetti e, quindi, il trattamento potrebbe causare dei disagi. Sostanzialmente, però, nel nostro caso, possiamo parlare di qualche piccolo fastidio piuttosto che di dolore vero e proprio. L’anestesia è in grado di eliminare totalmente il dolore. Generalmente è di tipo locale, cioè agisce sulla parte interessata al trattamento, senza causare la totale incoscienza del paziente.
A volte, nella fase post-operatoria, può succedere anche di manifestare qualche gonfiore, ma non c’è da preoccuparsi eccessivamente; non durerà più di qualche giorno. In ogni caso il dentista saprà dare i consigli giusti.
Detto ciò, possiamo tranquillamente affermare che la paura del dolore è totalmente ingiustificata perché, al contrario di quello che la maggior parte delle persone crede, l’implantologia è un intervento meno invasivo rispetto ad altri interventi di chirurgia orale, come ad esempio l’estrazione dentale.
Al contrario di ciò che si pensa, un intervento di implantologia dura relativamente poco, in genere dai 15 ai 30 minuti. Si tratta di aprire un piccolo foro nell’osso mascellare o mandibolare ed inserirvi una vite (impianto dentale) a cui poi verrà applicata una protessi fissa (corona dentale).
Inoltre, bisogna ricordare che i vantaggi degli impianti dentali rispetto ad altri tipi di protesi, come ponti fissi e mobili, sono notevoli: garantiscono assoluta stabilità, un elevato effetto estetico e, se si seguono scrupolosamente tutte le indicazioni, una durata considerevole.